EATING YOUR FEELINGS

Eating is just another way for us to experience the world. 
From being a simple question of survival, food has become a way for us humans to congregate, socialise and relate to one another. We meet family, friends and lovers over meals, and we create new memories which we may end up associating with specific tastes and flavours. 
The five films below play with this idea of food as an emotional trigger.

“Luscious”, by Amber Xu, is a solo adventure in search for sensorial satisfaction during dinner.
“These People”, by Cloe? Bailly, mocks the social situations we find ourselves in and digs deeper into what we are truly thinking.
“The Bad Date”, by Cloe? Bailly, remind us of all the unfortunate episodes when being on a date.
“Taste”, by Maria de Castro, sees a woman embark on a personal journey to discover new flavours and let go of the past.
And “The Idyll”, by Justin Anderson, looks at feeding from a unique perspective through an adaptation of a short story by Guy de Maupassant.

Bon Appetit!

Meet Niccolò here!

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ITA

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Nutrirsi e? semplicemente un altro modo di conoscere il mondo.
Dall’essere una semplice questione di sopravvivenza, mangiare e? diventato un modo per noi umani di raggrupparsi, socializzare e relazionarsi l’un con l’altro. Ci troviamo con i nostri parenti, amici e amanti, e creiamo nuove memorie riportate alla luce da specifici sapori e gusti.
I cinque film che ho selezionato giocano con l’idea del mangiare traducendola sotto forma di stimolo emotivo.

“Luscious”, Amber Xu, e? un’avventura solitaria alla ricerca di soddisfazione sensoriale durante la cena.
“These People”, di Cloe? Bailly, prende di mira certe situazioni sociali in cui ci ritroviamo, esplorando quello che in realta? stiamo pensando.
“The Bad Date”, di Cloe? Bailly, ci ricorda di tutti quegli sfortunati appuntamenti romantici.
“Taste”, di Maria de Castro, vede una donna intraprendere un percorso personale alla ricerca di nuovi sapori, lasciandosi alle spalle il passato.
E “The Idyll”, di Justin Anderson, rivede il nutrirsi da una prospettiva unica attraverso l’adattamento di una Short Story di Guy de Maupassant.

Buon appetito!

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