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SOAPOPERA INTRODUCES NEO PARADISO

// Educate yourself with Beatrice and Vanessa

A PROJECT BY BEATRICE FAVARETTO & VANESSA IGNOTI

A concentric survey to personal temperaments of visual and conceptual art research carried out by the artists Beatrice Favaretto and Vanessa Ignoti, a duo tied by their study experience at the Academies of Fine Arts in Venice and Milan, as well as the sharing of personal and artistic research focused and exemplified by an assiduously investigation concerning the body, from his ancestral philosophical conception to its phenomenological event.

Neo / Paradiso stands as a project resulting of this collaboration whose formal objective will take the form in an experimental feature film, converging in itself, contents related to the erotic dimension of the body, its reality and its mechanisms, related to a primary influence of literary kind, from the eroticism of Georges Bataille, to aesthetic cinematic inspirations as’ L ‘Enfer’  by Henri-Georges Clouzot.

The main theme sees therefore to involve the Eroticism, gutted and treated, in its elegance, original innocence, unhinged from sin and immorality in honor of the celebration of life, as the final end of the sense of his own finitude in getting lost in the other, in carnal communion, in its implicit game, to destabilize the desire and the curiosity of the other body the human soul. Becoming a transcendent force it embodies in a gold dimension, ethereal, a sweet limbo: Neo / Paradiso.
Paradigm of desire and ecstasy, longed dimension in the union between the mind and body, where the implosion of them generates and find their physical order in eroticism. Eroticism as an approximation, non-possession that develops in a tormenting search of the unveiling, the implementation of the failure, the genuine perception but not truthfulness of the fact alerted.

Third dimension, tangent and cause of physiological and mental equation that characterize the space of love, jousting and directing. The coveted element but veiled by the decorum reticence, in the society and in the intra-individual intimate relationship, is the fire of the system in its pure and internal conflict in his own forms of existence and manifestation. Rejected or exasperated, it involves the contextualization of content and aesthetic of its contemporary, each time revealing his reasons linked to animalistic impulses trapped in the superior intellect.

Here, then, it emerges as a paroxysm of anti-repressive type of an imposing irreverently culture as Desideria by Moravian enacts her ‘transgression and desecration plan’, violating conceptually, in his teenager mind, principles and cultural values. In its research, since the perennial Cartesian dualism, in which the principles of res cogitans and res extensa promptly prevent the unitary individual resolution with himself and with reality, here and now fought through a Ponty conception of the body as the only cognitive and perceptive half of our stay-the-world-responsive.

It thus establishes so, our materiality analysis against Eros, in his state of matter of knowledge tool, evocative and phenomenological of an interiority. An argument towards the many mysteries of the body and mind subjected to the fascination of adamantine bodies, electrostatic pulses, pheromones, exchange of fluid moods and skin contacts, amalgam of fragrant bodies, undergone hypnosis of the white body in the run-up to their own half, as the punished androgynous, or to the suffering but exciting transverberation of an angel.

 

Cheers!


Indagine concentrica ai personali temperamenti di ricerca artistica visiva e concettuale portata avanti dalle artiste Beatrice Favaretto e Vanessa Ignoti, duo legato dall’esperienza formativa presso le Accademie di Belle Arti di Venezia e di Milano, nonché dalla condivisione della ricerca personale ed artistica focalizzata ed esemplificata nell’assidua ed arborescente indagine attorno al corpo, dalla sua atavica concezione filosofica alla sua manifestazione fenomenologica.

Neo / Paradiso si erige come progetto-risultante di questa collaborazione il cui obbiettivo formale prenderà forma materica in un lungometraggio sperimentale, convergendo a sé, motivi contenutistici connessi alla dimensione erotica del corpo, alla sua realtà ed ai suoi meccanismi, connotati da una primaria influenza di tipo letterario, ovvero dall’Erotismo di Georges Bataille, fino ad ispirazioni cinematografiche estetiche come ‘L’ Enfer’ di Henri-Georges Clouzot.

Tema centrale vede dunque essere coinvolto l’Erotismo, sviscerato e trattato, nella sua eleganza, ingenuità originaria, scardinato dal peccato e dall’immoralità in onore della celebrazione delle vita, in quanto termine finale della sensazione della propria finitezza nel perdersi nell’altro, nella comunione carnale, nel suo gioco implicito, per destabilizzare con il desiderio e la curiosità dell’altro corpo l’animo umano. Diventando forza trascendente si impersonifica in una dimensione aurea, eterea, un limbo dolce: il Neo/Paradiso. Paradigma di desiderio ed estasi, dimensione anelata nel connubio tra la mente e corpo, in cui l’implosione di essi genera e trova la propria fisica fine nell’erotismo.

L’erotismo in quanto approssimazione, mancato-possesso che si sviluppa nella struggente ricerca dello svelamento, dell’attuazione del mancato, della genuina percezione ma non veridicità dell’accaduto intuito. Terza dimensione, tangente e causa dell’equazione fisiologica e mentale che va caratterizzare lo spazio amoroso, giostrando e dirigendo. L’elemento bramato ma velato dalla reticenza del decoro, nella società e nel rapporto intimo intra-individuale, è fuoco del sistema nella sua puro ed interno contrasto nelle sue declinazioni stesse di esistenza e manifestazione. Rigettato o esasperato, comporta le contestualizzazioni contenutistiche ed estetiche del suo sempre contemporaneo, ogniqualvolta svelando le sue ragioni legate ad impulsi animaleschi intrappolati nell’intelletto superiore. Qui, dunque, emerge come parossismo di tipologia anti-repressiva di una cultura imponendosi irriverentemente come Desideria di Moravia attuava il suo ‘piano di trasgressione e dissacrazione’, violando concettualmente, nella sua mente adolescente, principi e valori culturali.

Agli arbori della ricerca, sin il dannato e perenne dualismo cartesiano, i cui principi di res cogitans e res extensa impediscono puntualmente la risoluzione unitaria dell’individuo con sé stesso e con la realtà, qui ed ora combattuta attraverso una pontiana concezione di corpo come unico mezzo conoscitivo e percettivo di un nostro stare-al-mondo-reattivo.
Si instaura dunque così, la nostra analisi di rilevanza nei confronti dell’Eros, nel suo stato materico di strumento conoscitivo, evocativo e fenomenologico di un interiorità. Un ragionamento volto alle molteplici dischiusioni del corpo e della mente sottoposti alla fascinazione di corpi adamantini, impulsi elettrostatici, feromoni, scambio di umori liquidi e contatti epidermici, amalgama di corpi profumati, subenti l’ipnosi della carne candida nella rincorsa alla propria metà, come gli androgini puniti, o alla sofferente ma eccitante transverberazione di un angelo.

Cheers!


Text by Beatrice Favaretto & Vanessa Ignoti
Translation by Julia Miranda Martins

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